Duplicare il contenuto, cosa è esattamente?
Se dei blocchi di contenuto – ed in particolare di contenuto testuale – si trovano in diversi luoghi di internet, e sono identici o molto simili, si tratta di un contenuto doppio o duplicato. Questi diversi luoghi su internet corrispondono a degli URL diversi, sia all’interno di uno stesso sito web (allora il nome di dominio è lo stesso, per esempio : https://www.nomedidominio.it/paginaweb1.html e https://www.nomedidominio.it/identica-alla-paginaweb1.html) o in siti web diversi ( es: https://www.sitoweb1.it/paginaweb1.html e https://www.siteweb2.it/identico-alla-paginaweb1.html)
Ma non si ferma qui. A volte esiste una versione di un sito web con « www. » ed una versione senza, con (in gran parte) lo stesso contenuto. È, anche in questo caso, un contenuto duplicato. Anche se esiste una versione con protocollo ‘ http:- ‘ di un sito web, accanto ad una versione con protocollo ‘ https:- ‘.
A volte, il contenuto duplicato su diversi siti web è inevitabile.
I negozi online sono delle volte confrontati a questo problema quando prendono letteralmente un contenuto tecnico o altro dai siti web dei fornitori dei loro prodotti. Nella pratica, Google riconosce bene queste situazioni ed il motore di ricerca non considera questo come contenuto duplicato. Ma gli URL con il contenuto del fornitore sono gli originali e normalmente finiscono più in alto nei risultati di ricerca. Al fine di ottenere dei buoni risultati, i proprietari di negozi online dovranno investire in del contenuto unico in modo che le pagine web siano ottimizzate.
Lo stesso vale per i comunicati stampa che sono copiati a partire da diversi siti web e anche per gli articoli dei blog: finché Google può identificare l’originale, non succederà molto.
Perché Google è complicato riguardo al contenuto duplicato?
Per i motori di ricerca come Google, ogni URL corrisponde ad un indirizzo di pagina web separato. Due URL o più con un contenuto quasi identico, non saranno apprezzati da Google. Non è solo perché il contenuto duplicato è delle volte utilizzato per provare di manipolare i risultati di ricerca – questo non funziona più adesso, Google è diventato molto più intelligente.
Ancora più importante, Google deve fare una scelta: quale pagina otterrà la posizione più alta nei risultati della ricerca? Mettere la pagine una dopo l’altra non è un’opzione : gli utenti di Google che cliccano su un link, e vedono lo stesso contenuto, hanno una cattiva esperienza utente, come definita da Google. Questo è uno scenario che il motore di ricerca evita.
Nel migliore dei casi Google si assicurerà che la pagina o l’URL – generalmente la/il più vecchia/o – abbia la posizione normale e meritata, e che la pagina o l’URL con il contenuto duplicato non si trovi che qualche pagina indietro. Queste ultime appariranno dopo nei risultati di ricerca. E se ci sono molti URL con del contenuto duplicato, soprattutto all’interno dello stesso sito web, Google diventerà sicuramente sospettoso e questo porterà ad un calo dell’apprezzamento del sito web nel suo insieme, e ad un declassamento del rating dell’intero sito web.
Una buona idea: diversi siti web con dei nomi di dominio diversi ma con un contenuto identico?
Ci sono dei proprietari di siti web che pensano di avere la soluzione per dominare la prima pagina dei risultati di ricerca di Google: un solo sito web con un buon contenuto per le parole chiave più importanti e altri 9 siti web in cui utilizzare questo stesso contenuto, con altri nomi di dominio. “ E poi il mio sito è sulla prima pagina di Google più volte per queste parole chiave, forse 10 volte. Perfetto, tutti i visitatori finiranno sul mio sito web! “ Questo non è possibile;
Con un po’ di fortuna, il sito web più vecchio sarà abbastanza in alto su Google, ma tutti gli altri saranno sicuramente spinti in basso dal motore di ricerca, generalmente molte pagine più lontano.
Contenuto duplicato « per caso »
Alcuni casi in cui i proprietari di siti web lottano con contenuti duplicati con le migliori intenzioni:
1. Un nuovo sito web con un nuovo nome di dominio
Alcune volte, un rifacimento radicale di un sito web non puo’ essere evitato, per esempio se vuoi renderlo accessibile ai dispositivi mobili. A volte, le persone scelgono immediatamente un nuovo nome di dominio. Il primo pensiero è spesso: « Lascio il vecchio sito web online. Quando metto online il nuovo, aumenterà lentamente nei risultati di ricerca fino a che non supererà il vecchio ». Purtroppo Google non la pensa così ed il nuovo sito web si ritroverà sempre decine di posizioni dietro al vecchio;
Se il tuo sito web ha già delle buone posizioni su Google per delle parole chiave importanti, cambiare il tuo nome di dominio non è mai la migliore delle idee: ci sono delle possibilità reali che tu perda irrevocabilmente quelle buone posizioni. Ma delle volte, non è possibile fare altrimenti. In questo caso la cosa migliore è di lasciare gli URL del vecchio sito web, SENZA il contenuto originale, ma con una reindirizzamento permanente (301) per configurare l’URL che corrisponde al nuovo sito web.
Se tutto va bene, Google riprenderà dopo un certo periodo di tempo il vecchio URL e in pratica quest’ultimo sarà sostituito dal nuovo, il motore di ricerca farà autonomamente il cambiamento. Nota: questo non funziona sempre, e se lo fa, le posizioni possono fluttuare un po’ ;
In effetti, durante la creazione di un nuovo sito web, è preferibile approfittare dell’occasione per ottimizzare considerabilmente il contenuto del testo.
2. Passare da un sito web con « www. » ad un sito senza, o da un protocollo « http:- » ad un protocollo « https:- »
La storia con il « www. » sembra essere una cosa ormai passata, oggi i navigatori sono abbastanza intelligenti per aggiungere questo prefisso se necessario. Ma spesso i proprietari dei siti web vogliono sbarazzarsi di questo « www. », così scelgono di mantenere il loro sito web « www. » online, accanto ad una versione identica senza « www. » Lo stesso vale se vogliono passare da un sito web con il protocollo « http:- » ad un sito web con il protocollo « https:- ».
In entrambi i casi, ottieni la stessa storia di cui sopra : Google ‘vede’ due URL diversi, uno con « www. » e l’altro senza, e da un rating più elevato al più vecchio, quello con www, mentre il proprietario del sito web vuole solo vedere il sito senza « www. » in alto. Lo stesso vale per http: contro il protocollo https: . Anche in questi casi è meglio mantenere gli URL con « www. » e quelli con http: SENZA contenuto e CON un reindirizzamento che permanente verso la versione senza « www. » o con « https:- ». Ma anche qui, non sono da escludere delle fluttuazioni di posizioni.
3. Il contenuto duplicato, inevitabile per il tuo sito web/negozio online
Delle volte è inevitabile che ci siano diverse pagine web con un contenuto quasi identico sul tuo sito web, in particolare per i negozi online. Questo può essere dovuto al tuo CMS (sistema di gestione di contenuto) : non tutti i sistemi riescono ad evitare correttamente i contenuti duplicati. Ma ci sono tante altre situazioni per le quali è difficile contrastare il contenuto duplicato;
Nessun problema, questo può essere risolto con il tag ‘canonical’, ma maggiori informazioni a tal proposito, più tardi, saranno date all’interno di un articolo del blog.