Clicca qui per un approccio teorico completo del tag canonical..
Questa è la teoria, ma corrisponde anche alla realtà? L’analisi di un grande numero di pagine web con un posizionamento su Google conduce a delle conclusioni sorprendenti.
Mezzo miliardo di pagine web
Abbiamo analizzato quasi mezzo miliardo di pagine web (1) che hanno una posizione su Google per le parole chiave controllate. Nel 1,8% dei casi, il codice html contiene un tag canonical con un URL diverso da quello della pagina stessa. In teoria, si tratta di pagine che utilizzano il tag canonical per l’uso per cui è stato pensato. Le pagine con un tag canonical contenente l’URL della pagina stessa non sono stati presi in considerazione.
- (1) Più precisamente, 493 279 736. Di questo numero, 8 985 663 contenevano un tag canonical con un URL diverso da quello della pagina in questione.
Lasciare che Google « giri in tondo» non funziona
Il 5,3% di quasi 50 milioni di pagine con un tag canonical (2) si rifanno a loro stesse nella pratica, ma solo alla seconda o terza riga.
2a riga = la pagina A si riferisce alla pagina B nel tag canonical, la pagina B si riferisce nuovamente alla pagina A nel tag canonical.
3a riga= la pagina A si riferisce alla pagina B nel tag canonical, la pagina B si riferisce alla pagina C nel tag canonical, la pagina C si riferisce nuovamente alla pagina A nel tag canonical.
Bel dettaglio messo da parte: il 2% degli URL di questo tag canonical provengono da pagine inesistenti.
- (2) Per questo, abbiamo verificato 47 796 436 pagine con un tag canonical. Il 5,3% tra loro (2 540 046) si riferiscono a loro stesse attraverso una deviazione. Per il 2% (965 488), il tag canonical mostra un URL di una pagina inesistente.
Avvertimento 1: queste pagine permettono a Google di girare in tondo. In teoria, queste pagine non sono referenziate, allora perché appaiono nei risultati di ricerca organica di Google?
Un tag canonical, ma comunque, nei risultati di ricerca
Per il 13% di più di 40 milioni di parole chiave (3) controllate, la prima pagina dei risultati di ricerca organica su Google contiene almeno una pagina che a sua volta, contiene un tag canonical con un URL che rinvia ad un’altra pagina. Per più di 6 milioni di parole chiave controllate di cui non verifichiamo solo le 10 in prima pagina, ma anche un certo numero delle pagine seguenti nei risultati di ricerca organica, la percentuale sale al 25%
- (3) Di 42 321 388 parole chiave economicamente interessanti, verifichiamo regolarmente i 10 migliori risultati di Google. Per il 13% di queste (5 526 679, la Top 1O contiene almeno una pagina web con un tag canonical.
- (4) Di 6 163 422 parole chiave, guardiamo al di la della Top 10 di Google. Per il 25% (1 594 266) di questi risultati, troviamo almeno una pagina web con un tag canonical.
Avvertimento 2: Se queste pagine richiedono a Google di referenziare un’altra pagina tramite il tag canonical, perché sono anch’esse nei risultati di ricerca organica e non lo è quest’altra pagina?
Google fa quello che vuole
Conclusioni di questa analisi: in teoria, si utilizza il tag canonical al fine di permettere a Google di rinviare ad un’altra pagina rispetto a quella in questione, ma in pratica non è così. Google aa quello che vuole con il tag canonical. Quelli di Google lo ammettono semplicemente sulla pagina web “ Consolidate dual URL “ , in modo abbastanza diretto:
https://support.google.com/webmasters/answer/139066?hl=it
Anche se raccomandiamo di specificare una pagina canonica per gli URL o versioni doppie, per diverse ragioni, come le prestazioni o il contenuto, Google non può scegliere una pagina algoritmicamente diversa dalla pagina canonica.
E :
Non puoi forzare Google a scegliere la pagina canonica, ma puoi influenzare la scelta utilizzando una o più tecniche presentate qui.
Il fatto che Google faccia le sue proprie scelte con il tag canonical è evidente a partire de esempi pratici. Clicca qui per vederlo.